Libri "per viaggiare" 25: Erika Fatland, La vita in alto - Una stagione sull'Himalaya, Marsilio editore
Ci sono ancora, anche oggi che Google maps ci porta (si fa per dire...) ovunque, i buoni libri di viaggio? Anzi, i grandi libri di viaggio, quelli che si dilatano nello spazio e nel tempo, e noi con loro? Beh, uno ha sempre dei dubbi, ma poi, ogni tanto, sorprendentemente, arriva la scoperta, entusiasmante. Quindi, per una volta, non occorre andare ai grandi classici della prima metà del Novecento, o di prima della caduta del muro, o "di qualche prima" che, per chi non è più tanto giovane, sicuramente non mancherà. I buoni, anzi, i buonissimi libri di viaggio si scrivono ancora, in particolare se vi si trovano, straordinariamente insieme, diversi preziosi ingredienti. E' il caso, secondo me, di questo bel volumone della norvegese Erika Fatland, autrice anche del fortunato Sovietistan , giovane scrittrice che ha vinto nel 2021 del prestigioso Premio Kapuscinski per il reportage. Primo ingrediente: il libro dovrebbe trattare di un'area geografica originale, poco conosc